venerdì 19 giugno 2009

Fausto Intilla: il concetto di nucleo inconscio, nuove ipotesi sul'interazione tra psiche e materia.

“Come nella memoria si costellano fatti lontani fra loro, formando mulinelli nel flusso dei ricordi, così capita nella vita che si aprano vortici dove roteano svasati in una coincidenza, in una simultaneità inspiegabile, elementi che dovrebbero essere separati dal tempo e dallo spazio. Ne nasce, in chi vive quegli attimi, una meraviglia pura: un’aura sprigiona da quelle sovrapposizioni. Viene in mente la metafora degli scolastici: gli angeli che sono fuori dal fiume del tempo, di quando in quando vi immergono un piede. Quando avvengono coincidenze, è come se scorgessimo un’orma angelica nel nostro mondo." Elémire Zolla
Dai “nuclei inconsci” alla Sincronicità:
Qualche anno fa, ebbi l’occasione di conoscere …per “puro caso”, la famosa ricercatrice americana Brenda Dunne, manager dell’istituto e laboratorio di ricerche PEAR (l’acronimo si traduce in: Princeton Engineering Anomalies Research), situato nei pressi della Princeton University,nel New Jersey, Stati Uniti. In quel periodo i miei pensieri erano quasi tutti rivolti verso un tipo di ricerca che fosse in grado di unificare i concetti di Sincronicità (Junghiana), Non Località e collasso della funzione d’onda. Che tale correlazione esista realmente, si evince palesemente analizzando con un minimo di senso critico tutto ciò che tali principi e teorie ci offrono con i loro aneddoti, le loro "speculazioni",le loro "sane radici" culturali da cui provengono,e tant'altro; ma riuscire a definirne i reali contorni e caratteristiche fondamentali (magari anche in termini matematici,possibilmente),è tutto un altro..."paio di maniche". Ebbi quindi modo di discutere di tali argomenti, con la dottoressa Dunne ed alcuni membri del PEAR. La complessità sul piano logico-matematico che ovviamente nasceva dal voler trovare una teoria che unificasse le tre teorie succitate, inizialmente suscitò in noi tutti un certo senso di impotenza unito ad una frustrante semi-consapevolezza che stessimo per avventurarci in qualcosa di “troppo grande” per delle comuni menti umane (come le nostre ovviamente;anche se fornite di una buona dose di “sapienza scientifica”). Passammo quindi alcuni mesi, a tentare di unire le nostre forze per poter giungere a delle sane ipotesi, che ci permettessero di ideare degli esperimenti in grado di dimostrare almeno in parte alcuni “principi base” di unificazione delle tre teorie in questione (Sincronicità,Non Località e collasso della funzione d’onda).
(...)
Le ipotesi e gli esperimenti di Losanna (Svizzera) a sostegno del "Principio di Compensazione Quantistica dei Nuclei Inconsci": SCARICA IL DOCUMENTO IN VERSIONE INTEGRALE, RELATIVO AGLI ESPERIMENTI SUI NUCLEI INCONSCI.

1 commento:

Anonimo ha detto...

In riferimento al testo sovra impressione vorrei dire la mia, posso? Nelle mie esperienze con psichiatri e psicologi che venivano da me per dei consulti proprio su tale argomento, ho riscontrato che la scienza non farà mai il suo balzo evolutivo auspicato fintanto che i corpi umani verranno monitorati con macchine apparentemente evolute di fattura extraterrestre. I risultati brillanti nel campo delle tecnologie si devono a veri e propri incontri ravvicinati del terzo tipo nonchè a sodalizi con entità pseudo umane che hanno dato all'uomo una teconologia di base che esclude l'esistenza dell'anima.
infatti, le persone di grande spirito risolvono enigmi più di un matematico pluridecorato della nasa.
maria