giovedì 12 novembre 2009

Verso la nanoelettronica al silicio.

Fonte: Le Scienze
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Studiando al microscopio elettronico campioni di nanocavi al silicio si è scoperto che hanno proprietà meccaniche superiori a quelle delle controparti macroscopiche.
I nanocavi al silicio sono oggetto di uno studio sempre più approfondito da parte dell’industria dell’elettronica costantemente tesa all’ottenimento di dispositivi – dai telefoni cellulari ai computer – di dimensioni via via più ridotte.Ora un gruppo di ricercatori della North Carolina State University ha scoperto che i nanocavi hanno proprietà meccaniche superiori a quelle delle controparti macroscopiche. Per arrivare a questa conclusione, Yong Zhu docente di ingegneria elettronica della NC State, ha messo a punto un test di resistenza alla tensione che sfrutta un nanomanipolatore osservato al microscopio elettronico. Il campione è stato ottenuto con una tecnica standard di sintesi vapore-liquido-solido.
In realtà non è un fatto sorprendente che le proprietà meccaniche dei nanocavi al silicio siano differenti da quelle del silicio macroscopico, poiché via via che il diametro dei cavi diminuisce aumenta il rapporto superficie/volume. Sfortunatamente, i risultati sperimentali riportati in letteratura sono stati finora contrastanti.
"La grandissima parte dell'industria dei semiconduttori è basata sul silicio”, ha spiegato Zhu. “È prevedibile quindi che questi saranno i mattoni elementari della nanoelettronica del futuro”.
"Il silicio è molto fragile e ha una deformabilità limitata, il che significa che non può essere stirato o curvato molto prima che si fratturi”, ha aggiunto Feng Xu, coautore dell'articolo apparso sulla rivista Nano Letters. "Ma i nanocavi al silicio hanno maggior capacità di recupero, e possono sostenere una deformazione molto più spinta.”
Il fatto che i nanocavi al silicio abbiano una deformabilità e una resistenza superiori è considerato un grande risultato ai fini applicativi.
"Le proprietà sono essenziali alla progettazione e all’utilizzo di nuovi nanodispositivi in silicio”, ha concluso Zhu. "Le conoscenze ottenute grazie a questo studio non solo consentono di incrementare la comprensione degli effetti delle dimensioni sulle proprietà meccaniche delle nanostrutture, ma offrono anche agli ingegneri più opzioni per la progettazione di dispositivi che vanno dai nanosensori alla nanoelettronica, alle celle solari nano strutturate”. (fc)

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