Fonte: Ansa.it
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Una nuova tecnica per la realizzazione di nuove strutture nanometriche apre le porte agli schermi del futuro. Pubblicata su Science, e' stata realizzata dal gruppo di ricerca coordinato da Wang Tie, dell'Universita' della Florida.La tecnica si basa su una 'rete' di nanotubi fluorescenti, a volte utilizzati come biomarcatori nella ricerca biomedica, che ha dato vita ad una superparticella. Grazie ad essa si potrebbe avviare la produzione di una nuova generazione di Led polarizzati, impiegati nei dispositivi di visualizzazione come nella tv in 3D.
I materiali con proprieta' avanzate derivate dall'ingegneria delle nanostrutture, spiegano gli studiosi, hanno il potenziale per poter rivoluzionare qualunque mercato, dalla elaborazione dei dati alla medicina. Tuttavia, i tentativi di creare oggetti su scala nanometrica in strutture sofisticate sono stati in gran parte degli insuccessi. In questo studio e' stato dimostrato come le forze termodinamiche possono essere usate per manipolare lo sviluppo di nanoparticelle, trasformandole in superparticelle con una precisione senza precedenti.
''La tecnologia per creare nanotubi singoli e' ben definita'', ha affermato Tie. ''Ma quello che manca e' un modo per assemblarli in modo controllato ed ottenere strutture e materiali utili''. Gli studiosi hanno immerso i singoli tubi in una serie di composti liquidi che hanno reagito con alcune regioni idrofobiche sulle nanoparticelle, formando una particella piu' grande e piu' complessa.
Inoltre due diversi trattamenti hanno prodotto due prodotti diversi. ''Uno dei trattamenti ci ha restituito qualcosa di completamente inaspettato - prosegue Wang - delle superparticelle con una struttura molto sofisticata e differenti da tutto cio' che abbiamo visto finora''. Mentre l'altro trattamento ha prodotto una struttura meno complessa che i ricercatori sono stati in grado di crescere in un piccolo quadrato di pellicola polarizzata, circa un quarto delle dimensioni di un francobollo. Una pellicola che puo' essere utilizzata per aumentare del 50% l'efficienza delle televisioni polarizzate a Led e degli schermi dei computer, con le tecniche di fabbricazione attualmente disponibili.
''La ragione per cui vogliamo mettere insieme delle nanoparticelle e' creare nuovi materiali con proprieta' collettive'', ha spiegato Charles Cao, tra gli autori della ricerca. ''Come mettere degli atomi di ossigeno e di idrogeno in un rapporto d'insieme di due a uno, la loro sinergia porta all'acqua, qualcosa con proprieta' completamente differenti dagli ingredienti stessi''.
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