Fonte: LeScienze
Già nel 1996 un gruppo internazionale di ricerca guidato da Hofmann riuscì a produrre il primo atomo dell'elemento 112, risultato che fu poi ripetuto nel 2002 e confermato in modo inequivocabile e per via indipendente dall'Istituto di ricerca RIKEN, in Giappone.
È il più pesante della tavola periodica, con una massa pari a circa 277 volte quella dell'idrogeno: l'elemento 112, scoperto presso il Centro Helmholtz per la ricerca sugli ioni pesanti di Darmstadt (GSI), è stato riconosciuto ufficialmente dall'International Union of Pure and Applied Chemistry (IUPAC).
La lettera indirizzata dallo IUPAC allo scopritore Sigurd Hofmann contiene anche la richiesta di proporre un nome che, una volta valutato, verrà ufficializzato entro sei settimane.
Già nel 1996 un gruppo internazionale di ricerca guidato da Hofmann riuscì a produrre il primo atomo dell'elemento 112 grazie all'acceleratore del GSI, risultato che fu poi ripetuto nel 2002 e infine confermato in modo inequivocabile e per via indipendente dall'Istituto di ricerca RIKEN, in Giappone.
Secondo quanto reso noto dai ricercatori, il nuovo elemento è stato ottenuto accelerando ioni di zinco (numero atomico 30) e facendoli collidere con un bersaglio di piombo (numero atomico 82) nell'acceleratore lineare lungo 120 metri del GSI: il nuovo nucleo risulta infatti dalla fusione dei due nuclei e il suo numero atomico è la somma dei numeri atomici degli atomi di partenza.
Dal 1981, gli esperimenti con l'acceleratore GSI sono risultati alquanto fruttiferi: sono stati infatti scoperti ben cinque nuovi elementi chimici, caratterizzati da numeri atomici che vanno dal 107 al 111. Già riconosciuti ufficialmente, portano nell'ordine i nomi Bohrio (dal nome del fisico Niels Bohr), Hassio (dal nome latino del Land tedesco dell'Assia), Meitnerio (in onore della fisica e matematica Lise Meitner), Darmstadtio (dal nome della città di Darmstadt) e Roentgenio (in onore dello scopritore dei raggi X Wilhelm Roentgen). (fc)
La lettera indirizzata dallo IUPAC allo scopritore Sigurd Hofmann contiene anche la richiesta di proporre un nome che, una volta valutato, verrà ufficializzato entro sei settimane.
Già nel 1996 un gruppo internazionale di ricerca guidato da Hofmann riuscì a produrre il primo atomo dell'elemento 112 grazie all'acceleratore del GSI, risultato che fu poi ripetuto nel 2002 e infine confermato in modo inequivocabile e per via indipendente dall'Istituto di ricerca RIKEN, in Giappone.
Secondo quanto reso noto dai ricercatori, il nuovo elemento è stato ottenuto accelerando ioni di zinco (numero atomico 30) e facendoli collidere con un bersaglio di piombo (numero atomico 82) nell'acceleratore lineare lungo 120 metri del GSI: il nuovo nucleo risulta infatti dalla fusione dei due nuclei e il suo numero atomico è la somma dei numeri atomici degli atomi di partenza.
Dal 1981, gli esperimenti con l'acceleratore GSI sono risultati alquanto fruttiferi: sono stati infatti scoperti ben cinque nuovi elementi chimici, caratterizzati da numeri atomici che vanno dal 107 al 111. Già riconosciuti ufficialmente, portano nell'ordine i nomi Bohrio (dal nome del fisico Niels Bohr), Hassio (dal nome latino del Land tedesco dell'Assia), Meitnerio (in onore della fisica e matematica Lise Meitner), Darmstadtio (dal nome della città di Darmstadt) e Roentgenio (in onore dello scopritore dei raggi X Wilhelm Roentgen). (fc)
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