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Negli ultimi dieci anni, la mole di informazioni (sia a carattere scientifico
che di altro genere) accumulatesi online e disponibili per chiunque abbia
interesse a raccoglierle (per diletto, oppure per delle ricerche finalizzate
alla divulgazione scientifica), ha ormai raggiunto dei livelli esponenziali. Se
dunque il vero obiettivo, per un autore che si occupi solo ed esclusivamente di
divulgazione scientifica, è quello di trasmettere (attraverso delle dettagliate,
nonché opportunamente selezionate e verificate, raccolte di informazioni
tecnico-scientifiche) in modo puramente oggettivo e cronologico (dunque
ordinatamente), ciò che il web può offrire solo in modo “casuale” (e spesso
anche senza garanzie di attendibilità delle informazioni), allora diviene
necessario appoggiarsi alle fonti più affidabili ed autorevoli presenti
oggigiorno in quello spazio virtuale accessibile a milioni di persone, chiamato
Internet.
E questo è proprio ciò che io ho fatto per la“composizione” di questo libro. Il presente volume, è dunque il frutto di un lavoro di ricerca, valutazione, verifica di correttezza ,“scrematura” e disposizione cronologica, delle informazioni relative all’argomento trattato, tratte prevalentemente dal web dal sito ufficiale della NASA, dell’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF), dell’Agenzia Spaziale Italiana (ASI), di quella europea (ESA) e non da ultimo, dall’Enciclopedia Libera Wikipedia (la cui affidabilità ed attendibilità delle informazioni in essa contenute, da me utilizzate spesso per la stesura della presente opera, sono state sempre da parte mia attentamente e scrupolosamente verificate attraverso un confronto con i documenti e gli articoli originali, menzionati ed utilizzati dalla stessa Enciclopedia Libera per la realizzazione dei testi).
E questo è proprio ciò che io ho fatto per la“composizione” di questo libro. Il presente volume, è dunque il frutto di un lavoro di ricerca, valutazione, verifica di correttezza ,“scrematura” e disposizione cronologica, delle informazioni relative all’argomento trattato, tratte prevalentemente dal web dal sito ufficiale della NASA, dell’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF), dell’Agenzia Spaziale Italiana (ASI), di quella europea (ESA) e non da ultimo, dall’Enciclopedia Libera Wikipedia (la cui affidabilità ed attendibilità delle informazioni in essa contenute, da me utilizzate spesso per la stesura della presente opera, sono state sempre da parte mia attentamente e scrupolosamente verificate attraverso un confronto con i documenti e gli articoli originali, menzionati ed utilizzati dalla stessa Enciclopedia Libera per la realizzazione dei testi).
Lo scopo di questo volume, è dunque quello di fornire
un supporto cartaceo (preconfezionato e quindi …“pronto-uso”) ricco di
informazioni ordinate e ponderatamente selezionate, a tutti coloro che per
motivi di tempo o semplicemente per pura pigrizia, preferiscono evitare dei
lunghi e faticosi lavori di ricerca online, sui loro argomenti preferiti.
Considerata la natura della presente opera, essa (per questioni di copyright) in
formato digitale (eBook), è quindi disponibile gratuitamente sul sito web
dell’editore. Per quanto riguarda il contenuto del libro, come già il titolo
lascia intuire, l’argomento centrale attorno al quale ruotano altre tematiche
(altresì importanti ma molto meno approfondite nel testo), è rivolto
esclusivamente verso i programmi (o missioni) spaziali.
Ma sono solo alcune (probabilmente le più importanti, per ciò che sono state in grado di apportare, in termini di nuove conoscenze in ambito scientifico), le missioni esposte e descritte nel libro, a volte con dovizia di particolari, durante il lungo excursus sui modelli, gli obiettivi e le funzioni fondamentali delle sonde spaziali che hanno caratterizzato e rivoluzionato il campo della ricerca astronomica in questi ultimi quattro-cinque decenni di storia. Ma lo scopo di questa breve opera, a carattere estremamente introduttivo (in relazione all’argomento trattato), era proprio questo; ovvero fornire al lettore appassionato di tali tematiche, qualche spunto per visualizzare meglio la direzione in cui l’ingegneria aerospaziale si sta muovendo, in quest’epoca (tra la fine degli anni novanta ed oggi) di grande fervore scientifico e tecnologico.
Se tra le ultime pagine del presente volume, qualche lettore quindi riuscirà in tale intento (ammesso che sia anche il suo obiettivo), sappia che il merito non è affatto del sottoscritto, bensì di quelle persone che ogni giorno, dietro le quinte (…a volte riconoscibili solo da un nickname), lavorano instancabilmente affinché tutti possano accedere liberamente all’informazione (sia essa di natura scientifica, filosofica, poetica o di qualsiasi altro genere), e farne possibilmente buon uso; poiché, come giustamente intuì Seneca già duemila anni fa: “occorre essere servi del sapere, per essere veramente liberi”.
Ma sono solo alcune (probabilmente le più importanti, per ciò che sono state in grado di apportare, in termini di nuove conoscenze in ambito scientifico), le missioni esposte e descritte nel libro, a volte con dovizia di particolari, durante il lungo excursus sui modelli, gli obiettivi e le funzioni fondamentali delle sonde spaziali che hanno caratterizzato e rivoluzionato il campo della ricerca astronomica in questi ultimi quattro-cinque decenni di storia. Ma lo scopo di questa breve opera, a carattere estremamente introduttivo (in relazione all’argomento trattato), era proprio questo; ovvero fornire al lettore appassionato di tali tematiche, qualche spunto per visualizzare meglio la direzione in cui l’ingegneria aerospaziale si sta muovendo, in quest’epoca (tra la fine degli anni novanta ed oggi) di grande fervore scientifico e tecnologico.
Se tra le ultime pagine del presente volume, qualche lettore quindi riuscirà in tale intento (ammesso che sia anche il suo obiettivo), sappia che il merito non è affatto del sottoscritto, bensì di quelle persone che ogni giorno, dietro le quinte (…a volte riconoscibili solo da un nickname), lavorano instancabilmente affinché tutti possano accedere liberamente all’informazione (sia essa di natura scientifica, filosofica, poetica o di qualsiasi altro genere), e farne possibilmente buon uso; poiché, come giustamente intuì Seneca già duemila anni fa: “occorre essere servi del sapere, per essere veramente liberi”.
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Fausto Intilla
Cadenazzo, 22 settembre 2013
Cadenazzo, 22 settembre 2013
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