L'olfatto del moscerino della frutta ispira una nuoca generazione di nesi elettronici (fonte: Andre Karwath) |
Fonte: ANSA Scienze
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L'olfatto dei moscerini della frutta potrebbe diventare un'arma contro il terrorismo. Le sue caratteristiche possono essere riprodotte per costruire nasi elettronici capaci di riconoscere bombe, ma anche droghe e vini. È quanto mostra lo studio pubblicato sulla rivista Bioinspiration e biomimetica, dal gruppo coordinato dall'informatico Thomas Nowotny dell'università britannica di Sussex che ha analizzato l'olfatto di questi insetti.Con sorpresa si è scoperto che il 'naso' del moscerino della frutta è in grado di identificare gli odori delle sostanze stupefacenti e di quelle esplosive in modo accurato, perché hanno un aroma simile a quello del cibo preferito da questi moscerini, ossia la frutta fermentata.
Per arrivare a realizzare in futuro un naso ispirato all'olfatto di questi insetti, i ricercatori hanno cercato allora quali sono i recettori che il moscerino della frutta utilizza per percepire gli odori: è stato scoperto che 20 diversi recettori rispondono a 36 sostanze chimiche legate al vino e a 35 sostanze chimiche correlate a materiali pericolosi, come quelli presenti nelle droghe, nei prodotti della combustione e negli esplosivi. Una simulazione ha permesso poi di comprendere quale è la parte del cervello che il moscerino usa per il riconoscimento.
''L'obiettivo a lungo termine di questa ricerca – ha osservato Nowotny - è realizzare un naso elettronica ispirato all'olfatto dei moscerini per rivelare esplosivi, armi chimiche e droghe''. Ma la gamma di applicazioni, ha sottolineato, è molto vasta: ''un dispositivo di questo tipo potrebbe essere usato nel controllo della qualità alimentare, nel monitoraggio delle esalazioni dei vulcani e nel rilevamento dei parassiti in agricoltura''. Si potrebbe anche arrivare a un sommelier elettronico ispirato ai moscerini.
La speranza è che tali nasi elettronici potranno essere molto più sensibili e più veloci di quelli attualmente in commercio che si basano su sensori fatti con ossidi di metalli e sono molto lenti rispetto a un naso biologico.
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