Un sottilissimo strato liquido di atomi di argento avvolge una struttura cristallina (fonte: Yan Liang/Mit) |
Fonte: ANSA Scienze
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Materiali all'apparenza liquidi, che si comportano come gocce d'acqua mentre conservano al loro interno una struttura rigida e cristallina: è la nuova stranezza scoperta nel bizzarro mondo delle nanotecnologie e che potrebbe portare in futuro a circuiti elettronici ancora più miniaturizzati. A scoprire il fenomeno dei 'liquidi-solidi', descritto sulla rivista Nature Materials, è il gruppo dell'Istituto di Tecnologia del Massachusetts (Mit) guidato da Ju Li.Gocce d'argento
Tutto è cominciato analizzando il comportamento di piccolissime gocce di argento dal diametro di 10 milionesimi di metro (nanometri), meno di un miliardesimo dello spessore di un capello. Queste nanoparticelle hanno l'aspetto di liquidi eppure in realtà sono dei perfetti cristalli. Hanno cioè una rigida struttura che mantiene insieme gli atomi di argento. La loro apparente 'liquidità' sarebbe dovuta a un sottilissimo strato 'molle', dello spessore di appena 1 o 2 atomi, che cela un nucleo solido. "La parte interna - ha spiegato Li - è cristallina e gli atomi in grado di muoversi sono solamente quelli dello strato superficiale. Ovunque, a eccezione della superficie, è un cristallo". L'esistenza di questo duplice 'stato', liquido e solido, non era mai stata osservata finora e potrebbe essere presente in molti altri nanomateriali, non solo nelle gocce d'argento.
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