martedì 13 ottobre 2015

Il progetto RAPIDHEAT: Lo scalda acqua istantaneo che fa risparmiare energia e soldi.

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Un’innovazione europea che potrebbe trasformare l’industria di boiler e distributori automatici.
I boiler tradizionali impiegano diverso tempo per raggiungere le temperature desiderate, sprecando quindi acqua ed energia, ma il progetto RAPIDHEAT, finanziato dall’Unione europea, ha sviluppato una  nuova soluzione: uno scaladacqua istantaneo, riuscendo a ottimizzare le tecnologie per il riscaldamento e il controllo, per sviluppare «uno scaldaacqua leggero, con una massa termica bassa, che fornisce la piena temperatura di uscita dopo soli due secondi dall’accensione».
In un’intervista al bollettino scientifico dell’Ue Cordis, il coordinatore del progetto RAPIDHEAT, Peter Duncan della Cressall Resistors, spiega che «Qui in Gran Bretagna consumiamo ogni giorno all’incirca 165 milioni di tazze di tè, insieme a 70 milioni di tazze di caffè. Si tratta di moltissime bevande calde e di un sacco di acqua calda. Molti di noi utilizzano i distributori automatici, e chi lo fa conosce bene la differenza tra un caffè preparato con acqua appena bollita e uno che contiene acqua preriscaldata».
Oltre ai fornitori di distributori automatici, da questa innovazione trarranno beneficio anche i produttori di elettrodomestici e i fornitori di acqua calda domestica: come sottolinea Duncan, «una soluzione per avere acqua calda istantanea installata nelle case offre ai clienti uno strumento per risparmiare acqua ed energia. La famiglia media britannica spreca 24 litri di acqua ogni giorno aspettando che la doccia si riscaldi. Questo equivale al 5% della vostra bolletta idrica che gettate direttamente giù per il tubo di scarico».
Inoltre, l’elevata densità energetica dello scaldaacqua istantaneo RAPIDHEAT ha bisogno di un boiler più piccolo e leggero rispetto alle altre tecnologie presenti sul mercato, e questo lo rende utile in spazi limitati, come case ed uffici. Il consorzio, del quale fanno parte imprese britanniche, spagnole, turche e tedesche, voleva garantire che «il boiler fosse protetto dalla polvere e dalle infiltrazioni d’acqua, consentendo così di installarlo in molti ambienti diversi, cha spaziano da abitazioni e uffici per arrivare fino alle fabbriche».
Secondo il Consorzio, «un altro vantaggio è rappresentato dal fatto che eliminando la necessità di avere dei serbatoi per l’acqua calda, non viene infatti utilizzata una fornitura di acqua preriscaldata, il boiler non può esaurirsi. I boiler capaci di produrre grandi volumi di acqua calda “istantanea” sono necessari in molti edifici commerciali, industriali e pubblici e anche nelle industrie di lavorazione e produzione che hanno una domanda intermittente di grandi volumi di acqua calda. Ci sono delle situazioni in cui il picco della domanda di acqua calda supera di molte volte la domanda media, e il costo delle perdite di calore dall’acqua calda accumulata per soddisfare quella domanda può essere notevole».
Il progetto si è ufficialmente concluso alla fine del mese di agosto del 2015, e da allora il Consorzio RAPIDHEAT ha redatto una guida che spiega i risparmi in termini di spazio, calore ed energia che si possono ottenere installando la tecnologia per l’acqua calda istantanea.
Duncan è molto soddisfatto dei risultati ottenuti e soprattutto di quelli che si potrebbero ottenere: «Esistono molte applicazioni che il team non aveva semplicemente previsto all’inizio di questo progetto. In che modo dovremmo adesso far progredire questa opportunità è un argomento attualmente oggetto di discussione, e stiamo cercando dei partner interessati a sviluppare ulteriormente il progetto e a integrare questa tecnologia in applicazioni che hanno bisogno di acqua calda istantanea».

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