Si muove in mezzo ad una stanza piena di ostacoli proprio come farebbe un umano. Fin qui non avrebbe nulla di nuovo e stupefacente il robot progettato dalla Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa... Invece, la vera innovazione è che si districa e si sposta guardando il mondo esterno con gli stessi meccanismi neuronali degli essere umani, simula cioè le aree visive del sistema nervoso centrale.Ha un solo difetto... non ha ancora un nome. O meglio ne ha uno ufficioso: si chiama Gennaro, acronimo complicato di inglesismi, ma facile da ricordare e italiano 100%. Come il suo progettatore Antonio Frisoli del laboratorio PERCRO della Scuola Superiore Sant'Anna.La capacità dell'automa è quella di evitare gli ostacoli, come farebbe un umano, utilizzando gli stessi stimoli cerebrali.
Ascolta l'intervista ad Antonio Frisoli:
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Il progetto è frutto di una collaborazione internazionale: il software inserito nel robot è stato progettato da Heiko Neumann e Cornelia Beck, Ulm University, ed è ispirato al cervello umano e al suo modo di interpretare le informazioni visive per evitare gli ostacoli. Mentre i ricercatori della Scuola Superiore di Pisa si sono occupati della parte legata alla robotica.Una delle applicazioni possibili è la creazioni di sistemi di guida per le persone ipovedenti. Ma il professor Frisoli sostiene che si sia sulla buona strada anche per la visione artificiale. Una strada comunque lunga e impervia... (Fonte)
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