Il Volto su Marte (talvolta anche detto Faccia su Marte o Volto di Cydonia) è un'ampia area della superficie del pianeta Marte, situata nella regione di Cydonia. Misura approssimativamente 3 km in lunghezza e 1,5 km in larghezza e si trova 10° a nord dell'equatore marziano. Venne fotografata per la prima volta il 25 luglio 1976 dalla sonda spaziale Viking 1 che si trovava in orbita sul pianeta. Venne portata all'attenzione del pubblico dalla NASA, che la pubblicò sei giorni dopo.
La foto raffigura uno dei molti altopiani disseminati nella regione marziana di Cydonia. Le sembianze antropomorfe sono quindi dovute ad una combinazione di angolo d'illuminazione (la foto venne scattata con il Sole basso sull'orizzonte marziano), bassa risoluzione della foto (che tende ad ammorbidire le irregolarità della superficie), e tendenza del cervello umano a riconoscere motivi familiari, specialmente volti (pareidolia). Infine, un'interruzione nella trasmissione dati inviati sulla Terra dalla Viking 1 creò una macchia nera esattamente in corrispondenza dell'ipotetica narice.
Questa interpretazione è supportata da successive prove fotografiche prodotte dalla sonda Mars Global Surveyor nel 1998 e nel 2001, e dalla sonda Mars Odyssey nel 2002. Fotografata sotto un'illuminazione completamente differente, e con una risoluzione molto più alta, la zona in questione ricorda molto meno una faccia:
Altre interpretazioni non scientifiche individuano nella fotografia un monumento artificiale che alcuni sostengono possa essere la prova che forme di vita extraterrestri intelligenti, abbiano abitato o visitato Marte in un certo momento nel lontano passato. Il principale sostenitore di questa teorie è Richard Hoagland. Nel suo libro del 1987: The Monuments of Mars: A City on the Edge of Forever, Hoagland interpreta altre caratteristiche circostanti della superficie marziana, come i presunti resti di una città in rovina e di piramidi. Il libro ha contribuito alla diffusione della leggenda sulla natura artificiale del volto. Altri sostenitori di questa teoria sono il traduttore dal sumero Zecharia Sitchin (che sostiene che vi sono riferimenti a questa formazione marziana nella letteratura sumerica) ed Ennio Piccaluga.
Anche alcune conformazioni del panorama terrestre possono essere interpretate come raffiguranti una faccia. Per esempio, questa immagine del Monte St. Helens, ripresa dalla ISS, sembra mostrare un ritratto capovolto di Richard Nixon.
Di seguito la didascalia originale della foto (in inglese):
« This picture is one of many taken in the northern latitudes of Mars by the Viking 1 Orbiter in search of a landing site for Viking 2.The picture shows eroded mesa-like landforms. The huge rock formation in the center, which resembles a human head, is formed by shadows giving the illusion of eyes, nose and mouth. The feature is 1.5 kilometers (one mile) across, with the sun angle at approximately 20 degrees. The speckled appearance of the image is due to bit errors, emphasized by enlargement of the photo. The picture was taken on July 25 from a range of 1873 kilometers (1162 miles). Viking 2 will arrive in Mars orbit next Saturday (August 7) with a landing scheduled for early September.http://www.msss.com/education/facepage/pio.html »
(Questa fotografia è una delle tante fatte nelle latitudini settentrionali di Marte dalla Viking 1 in ricerca di un punto d'atterraggio per Viking 2.L'immagine mostra i terreni a forma di tavolati (mesa) erosi. L'immensa costituzione della roccia, che rassomiglia ad una testa umana, al centro è formata da ombre che danno l'impressione di occhi, naso e bocca. Le fattezze sono 1.5 chilometri (un miglio) in larghezza, con l'angolo solare a circa 20 gradi. L'aspetto punteggiato dell'immagine è dovuto ad un po' d'errori, accentuati dall'ingrandimento della foto. La fotografia fu scattata il 25 luglio ad una distanza di 1873 chilometri (1162 miglia). Viking 2 arriverà all'orbita di Marte il prossimo Sabato (7 agosto) con un un atterraggio programmato per i primi di Settembre.)
Il 21 settembre 2006, l'ESA, l'ente spaziale europeo, ha reso pubbliche nuove immagini ad altissima risoluzione della regione di Cydonia. In esse un pixel copre una dimensione di soli 14 metri. Dalle immagini appare l'origine naturale della cosiddetta "faccia" e delle altre presunte strutture artificiali nell'intorno. Vedi anche [1].
In conclusione, l'origine artificiale delle strutture naturali riprese dal Viking appariva soltanto a causa di una "libera" interpretazione visiva di immagini a bassa risoluzione spaziale.
L'immagine pubblicata dall'ESA è reperibile alla seguente pagina web: [2]
Immagini della superficie di Marte prese dal Global Surveyor
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