martedì 30 ottobre 2012

L'oro colorato ...con un processo fisico a livello nanomolecolare che altera l’assorbimento e la diffusione della luce.

----------------------------------
Con un processo fisico a livello nanomolecolare che altera l’assorbimento e la diffusione della luce.
Mida, il leggendario re della Frigia, era famoso perché tutto ciò che toccava si sarebbe trasformato in oro. Purtroppo, come tutti sanno, nonostante le apparenze questa sua magica facoltà si rivelò una maledizione. Ora il tocco magico l’hanno inventato gli scienziati dell'Università di Southampton, in Inghilterra, che non sono certo capaci di trasformare tutto in oro come Mida, ma che hanno trovato un modo (pubblicato sul Journal of Optics) per cambiare il colore del metallo prezioso più blasonato del mondo. Anche se in verità il loro metodo innovativo è anche applicabile ad altri metalli come l'argento e l'alluminio.

ORO ROSSO E VERDE - Ovviamente si tratta di una tecnica altamente sofisticata che non prevede di ricoprire il metallo con altre sostanze o di trattarlo chimicamente, ma che interviene con un processo fisico a livello nanomolecolare che altera l’assorbimento e la diffusione della luce, facendo diventare l’oro rosso, verde o di altre tonalità. I benefici potrebbero riguardare l’industria dei gioielli, ma anche la produzione di banconote e di documenti più difficili da contraffare. «È la prima volta che il colore visibile del metallo è stato modificato in questo modo», dice Nikolay Zheludev, vice direttore del centro di ricerca di optoelettronica di Southampton, che ha guidato il progetto. «I colori degli oggetti che vediamo intorno a noi sono determinati dal modo in cui la luce interagisce con gli oggetti stessi. Per esempio, un oggetto che riflette la luce rossa, ma assorbe le altre lunghezze d'onda, apparirà rosso per l'occhio umano. Ed è questo è il principio fondamentale che noi abbiamo sfruttato in questo progetto. Abbiamo scoperto che possiamo controllare quali lunghezze d'onda assorbe il metallo e quali esso riflette».
BANCONOTE SUPERSICURE - È stata applicata la tecnica della goffratura, che consiste nel realizzare piccoli rilievi o frastagliature sulla superficie del metallo, dello spessore di appena 100 nanometri. La forma precisa, l'altezza e la profondità dei modelli determinano esattamente come la luce si comporta quando colpisce il metallo creando colori diversi. Si potrebbe per esempio decorare un anello d’oro o d’argento rendendo una parte di esso di colore rosso, un'altra parte verde e così via. Ma non solo. Parti metalliche con proprietà ottiche così sofisticate potrebbero essere incorporate in banconote e documenti che sarebbe così impossibile imitare.
METAMATERIALI - Questi nanomodellamenti della superficie vengono effettuati su scala atomica utilizzando tecniche consolidate come la fresatura a fascio di ioni. Tecnicamente parlando, il metallo modellato con queste nanotecnologie è quindi un «metamateriale», progettato per fornire proprietà non presenti in natura.


Nessun commento: