martedì 17 novembre 2015

Identificata nel Dna la 'firma molecolare' che fa del cervello umano qualcosa di unico nel regno animale.

Fonte: ANSA Scienze
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Identificata nel Dna la 'firma molecolare' che fa del cervello umano qualcosa di unico nel regno animale: può essere scritta con 32 'calligrafie' diverse, ma è comune a tutte le persone ed è ciò che determina le abilità cognitive esclusive che ci distinguono dagli altri animali. L'hanno scoperta i ricercatori dell'Istituto Allen per le Neuroscienze di Seattle, che pubblicano i risultati dello studio su Nature Neuroscience.
La scoperta, che si inserisce nel mega progetto di ricerca sul cervello umano lanciato da Obama, potrà aprire nuove prospettive nel trattamento di malattie come l'Alzheimer e l'autismo.
La chiave per giungere a questo risultato è stato l'Atlante del cervello umano, che lo stesso istituto ha messo a punto nel 2012 mappando i geni 'accesi' nel cervello. Passando in rassegna i geni attivi in 132 regioni cerebrali di sei individui differenti, i ricercatori sono riusciti a identificare quelli che vengono espressi in maniera simile, andando poi a verificare eventuali collegamenti con particolari malattie o funzioni cerebrali.
E' così emerso che l'attività degli oltre 20.000 geni umani nel cervello può essere ricondotta a soli 32 schemi che si ripetono nelle diverse persone, a dispetto dell'estrema complessità anatomica del cervello e della ricchezza del genoma umano. Tra i geni più stabili ci sono quelli legati a malattie come l'autismo e l'Alzheimer, e altri geni noti da tempo e già presi di mira da farmaci esistenti. Per verificare quanto questi schemi fossero esclusivi dell'essere umano, i ricercatori li hanno messi a confronto con quelli del cervello del topo.
I risultati hanno mostrato che i geni associati ai neuroni sono ben conservati nelle due specie, mentre significative differenze sono state trovate nell'espressione dei geni legati alle cosiddette cellule gliali, che regolano il comportamento dei neuroni: un ulteriore indizio a conferma del ruolo cruciale giocato da queste cellule nel cervello umano.

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