Fonte: Punto Informatico
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Roma - Dopo aver svolto un ruolo pionieristico nel campo delle protesi tecnologiche, gli ingegneri di Touch Bionics che nel 2007 avevano messo in commercio i-Limb, una mano artificiale tecnicamente simile all'originale "umano", sveleranno durante l'ISPO World Congress di Lipsia, in Germania, una versione migliorata dello stesso apparato che poi verrà messo in vendita dal prossimo giugno.Si chiamerà i-Limb Pulse e a differenza del primo modello utilizza una tecnologia brevettata da Touch Bionics che consente di controllare meglio la forza dell'arto a seconda dell'oggetto da maneggiare e dell'azione da compiere. Inoltre la struttura completamente in alluminio dovrebbe permettere di sollevare carichi fino a 90 kg, rendendola attualmente la protesi più resistente sul mercato.
Per la realizzazione del modello Pulse i tecnici di Touch Bionics si sono affidati al feedback dei soggetti che in questi anni hanno utilizzato i-Limb, anche se per il momento sembra che le protesi saranno complementari, almeno per il momento. Sarà dunque l'utente, in accordo con un medico, a scegliere quale delle due farsi impiantare: "In questi tre anni abbiamo potuto raccogliere una grande quantità di informazioni che - ha spiegato il CEO di Touch Bionics, Stuart Mead - hanno contribuito in maniera fondamentale allo sviluppo di i-Limb Pulse". Le analisi hanno dimostrato che gli utilizzatori preferiscono una protesi il più possibile somigliante a una mano umana, per cui i tecnici di Touch Bionics hanno preparato due modelli di dimensioni diverse per assecondare questo bisogno. Fondamentale inoltre per il funzionamento di i-Limb Pulse è il software interno BioSim che sfrutta la connettività Bluetooth per permettere all'utente di impostare, attraverso il programma per computer MyBioSim, i movimenti da far compiere all'arto a seconda dell'azione che intende effettuare.
Giorgio Pontico
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