venerdì 8 gennaio 2010

THE OIL CRASH: Un Futuro Inquietante











La realtà presentata da Basil Gelpke e Ray Mc Cormack è molto semplice e sotto gli occhi di tutti, ma proprio per questo appare terrificante: il mondo moderno, la sua civiltà, la sua industria, i suoi mezzi di trasporto, tutto il benessere attuale è merito del petrolio. Lo sfruttamento intensivo dell'oro nero comincia nei primissimi anni del XX secolo e ben presto soppianta qualunque altra fonte energetica, per la semplice ragione che se ne trova in abbondanza ed è estremamente economico da estrarre: la risorsa diventa così importante e preziosa da diventare causa di guerre (ultima quella in Iraq). All'inizio si credeva che fosse una fonte inesauribile, destinata a durare per sempre. Quando in seguito fu chiaro che così non era e che la produzione, dopo i picchi raggiunti negli anni '70, ha cominciato a calare, tuttavia nessuno ha pensato di fare a meno del petrolio, o di cominciare a cercare una vera alternativa.Oggi che l'esaurimento delle fonti si fa sempre più vicino, a causa anche dell'entrata in gioco di nuove potenze industriali affamate di petrolio come Cina ed India, la miopia delle classi dirigenti appare sempre più preoccupante ed ingiustificata.

Nessuna delle cosiddette fonti alternative, dal nucleare all'eolico, dal solare all'idrogeno è in grado di soppiantare il petrolio, tantomeno garantendo gli stessi, bassi prezzi.La strada pare così tragicamente segnata: di pari passo con l'esaurimento dei giacimenti sparsi in giro per il mondo, la società attuale sarà costretta a fare sempre più a meno di molte delle comodità cui si è abituata, al punto che opzioni oggi date per scontate, come la possibilità di viaggiare in aereo, in futuro saranno prerogativa solo di pochi eletti.Come intuibile la visione presentata nel bel documentario "The Oil Crash" è piuttosto pessimistica, ma non ci vuole molto a constatare che, in effetti, al momento nessuno ancora si preoccupa di cominciare a delineare un'epoca post-petrolifera. Una visione consigliata, un monito per il futuro che si spera venga prima o poi accolto con la dovuta gravità...

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