ROMA - Sulla più grande luna di Saturno, Titano, c'é uno schermo capace di bloccare i raggi ultravioletti in modo simile a quanto fa sulla Terra lo strato di ozono della Terra. Lo ha scoperto il gruppo di ricerca coordinato da Ralf Kaiser, dell'università delle Hawaii, che ha pubblicato i dati sulla rivista dell'Accademia delle Scienze Americane, Pnas. I ricercatori hanno individuato una serie di reazioni chimiche nell'atmosfera di Titano che potrebbero avere non solo una funzione protettiva dalla radiazione ultravioletta ma potrebbero essere anche responsabili della formazione di grandi molecole organiche che compongono la spessa e fosca atmosfera arancione della luna. Titano, la Terra e Venere, spiegano gli esperti, sono gli unici corpi planetari con una superficie solida e una spessa atmosfera; di conseguenza comprendere alcuni meccanismi presenti nell'atmosfera di Titano potrebbe fornire indizi sull'evoluzione chimica dell'atmosfera e sull'origine della vita sulla Terra. I ricercatori si sono concentrati sullo studio di una molecola organica presente nella scura atmosfera di Titano, il triacetilene, e ne hanno studiato la formazione in laboratorio e con simulazioni al computer. Hanno scoperto così che il triacetilene può essersi formato a partire da due molecole, l'etinile e il diacetilene, grazie a una reazione innescata anche dalle temperature fredde presenti nell'atmosfera. Secondo gli autori lo studio potrebbe portare a una più dettagliata comprensione delle dinamiche chimiche che avvengono sui pianeti del Sistema Solare.
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