lunedì 28 settembre 2009

Un nuovo sistema permette per la prima volta il sequenziamento diretto dell’Rna, senza doverlo prima riconvertire in Dna, perdendo informazioni.

Fonte: Galileo
Una nuova tecnica veloce ed economica per sequenziare direttamente l’Rna senza doverlo prima trasformare in Dna; senza cioè perdere informazioni importanti e inquinare i campioni. L’hanno messa a punto i ricercatori della Helicos BioSciences Corporation di Cambridge, guidati da Patrice Milos e promette di essere così rivoluzione nel campo delle analisi genetiche da essersi meritata un posto tra le pagine di Nature.
Nelle cellule, il Dna viene normalmente convertito in Rna nel processo che porta alla formazione delle proteine. Mentre, però, il contenuto del Dna (il genoma) è lo stesso in ogni cellula, l’informazione codificata nell’Rna (il trascrittoma) dipende da quali geni sono è attivati (cioè espressi) in un determinato momento in una determinata cellula, oltre che dalle condizioni ambientali. Conoscere il trascrittoma è quindi fondamentale per sapere il “profilo di espressione” delle cellule, utilizzato nella ricerca oncologica, nelle malattie genetiche e nella microbiologia.
Le tecniche di analisi dell’Rna attualmente disponibili, però, non permettono un sequenziamento diretto: prima si deve trasformare nuovamente l’Rna in Dna (chiamato c-Dna), poi intervengono molteplici manipolazioni, che possono introdurre errori e artefatti.
Il nuovo studio presentato su Nature propone invece un accurato sequenziamento e una quantificazione di una molecola di Rna ottenuta direttamente da un campione biologico del lievito Saccharomyces cerevisiae, senza passare per il c-Dna. La metodologia, fanno sapere dalla Helicos (che intende espandere il suo mercato sulla base di questa scoperta) non solo è la prima che consente il sequenziamento diretto, ma è anche a basso costo: potrebbe permettere un più dettagliato livello di analisi del trascrittoma e l’identificazione dei diversi tipi di Rna. (t.m.)

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