giovedì 12 marzo 2009

Arriva la realtà virtuale che coinvolge i nostri cinque sensi


Una nuova tecnologia permetterà di sperimentare «realmente» viaggi nello spazio e nel tempo.
Viaggiare nello spazio e nel tempo senza mai muoversi, ascoltando i rumori e osservando l’ambiente circostante, con la possibilità di toccare, annusare e gustare le cose: questo è l’intento di Towards Real Virtuality, un progetto inglese che per la prima volta permetterà di provare un’esperienza immersiva di realtà virtuale a tutto tondo, coinvolgendo tutti i nostri sensi contemporaneamente.

UN VIAGGIO A CINQUE SENSI – Sarà possibile collaudare le nuove tecnologie sviluppate dagli scienziati britannici delle Università di York e Warwick grazie all’utilizzo di un «bozzolo virtuale», in grado di trasmettere alla persona che si trova al suo interno tutte le sensazioni caratteristiche di un’esperienza reale. Per la prima volta nel campo della realtà virtuale, i cinque sensi vengono stimolati contemporaneamente da dispositivi specifici e in maniera coordinata. Al punto tale che, secondo quanto affermano i ricercatori, diventa impossibile capire se si sta vivendo un’esperienza reale o di finzione. Proprio per questa sua formidabile affinità con il mondo vero, la tecnologia è stata definita Real Virtuality (virtualità reale). Un modello dimostrativo del «bozzolo virtuale» è stato presentato il 4 marzo 2009, in esclusiva, al Pioneers 09 di Londra, evento organizzato dall'EPSRC (Engineering and Physical Sciences Research Council) e dedicato alle innovazioni scientifiche rilevanti per il mondo delle aziende.

IN OGNI LUOGO, IN OGNI TEMPO – Grazie alla Real Virtuality in futuro si potrà viaggiare in tutto il mondo senza allontanarsi dalla propria città. Il bozzolo virtuale potrà trasformarsi anche in macchina del tempo, ricostruendo gli ambienti, i rumori, i sapori e i profumi delle antiche civiltà e facendo vivere un salto indietro nella storia. Fino ad oggi non era stato inventato – e neppure progettato – un sistema che permettesse di compiere un vero e proprio viaggio sensoriale che coinvolgesse tutti e cinque i sensi contemporaneamente. «I progetti di realtà virtuale si sono focalizzati sempre su uno o due sensi (di solito la vista e l’udito). Non conosciamo nessun altro gruppo di ricerca nel mondo che sta progettando quello che noi stiamo per fare», afferma David Howard, professore presso l’Università di York, a capo del progetto. «L’odore sarà generato elettronicamente attraverso una nuova tecnica sperimentata da Alan Chalmers e gli scienziati dell’Università di Warwick: profumi predeterminati attraverso combinazioni specifiche verranno rilasciati a richiesta. Gusto e olfatto sono strettamente legati, ma abbiamo intenzione di fornire anche una sensazione concreta, come se si avesse qualcosa in bocca. Dispositivi tattili provvederanno al senso del tatto».

ETICA E TECNOLOGIA – Grazie alla continua evoluzione delle tecnologie elettroniche e informatiche i ricercatori inglesi puntano a rendere il «bozzolo interattivo» sempre più leggero, confortevole ed economico. Dopo la presentazione a Londra, quindi, potrebbe non essere lontano il lancio sul mercato, con applicazioni in diversi campi come l’educazione e la protezione ambientale; anche se il progetto ha già sollevato un dibattito pubblico riguardo alle implicazioni etiche e agli effetti che questa tecnologia potrebbe avere sulla salute, comportando l’immersione totale dell’utente in un ambiente virtuale che lo isola completamente dal mondo reale. «Oltre alle implementazioni dal punto di vista tecnologico - afferma Howard - uno dei nostri prossimi obiettivi è anche valutare attentamente tutte le implicazioni, economiche e di altro tipo, dell’impiego delle tecnologie di Virtualità Reale nella società».

Valentina Tubino, 04 marzo 2009

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