lunedì 16 marzo 2009

GIAPPONE: Shuji Kajida presenta Ucroa, la modella-robot

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TSUKUBA (GIAPPONE), 16 Marzo 2009 - Naomi Campbell confessa di sentirsi vecchia e si preoccupa per il diradarsi delle chiamate del suo agente. Quando ha parlato col mensile GQ, però, la supermodella non aveva ancora preso in considerazione l’avvento di Ucroa, la modella-robot. Una equipe giapponese dell’Istituto di tecnologie industriali avanzate (Aist) ha investito tre anni di lavoro e 200 milioni di yen (1,6 milioni di euro) per la creazione di un robot umanoide in grado di affrontare le passerelle. Il risultato è un prototipo che ha il nome tecnico di Ucroa. La taglia è ben diversa da quella della statuaria ‘venere nerà, d’altra parte è stata creata pensando allo standard giapponese. E quindi: 1,58 di altezza, 43 chili di peso, bruna con i capelli a caschetto, un volto di fattezze umane realizzato studiando i parametri di bellezza delle donne giapponesi tra i 19 ed i 29 anni. La ‘pellè del corpo però è metallica, l’idea di darle un look da liceale è stata accantonata. «Il nostro programma - ha detto il direttore del progetto, Shuji Kajida - consisteva nel concepire un essere che avesse sembianze vicine a quelle umane e potesse interagire con l’uomo, ma abbiamo voluto evitare quella sensazione di disagio che sarebbe emersa se le avessimo dato fattezze troppo simili a quelle di una donna». In compenso, l’andatura di quella che è la quarta piattaforma robotica presentata dall’Aist è decisamente più elegante degli androidi suoi predecessori. «Abbiamo analizzato la camminata delle mannequin per programmare le diverse posture» ha spiegato Kujida. E la Campbell forse si preoccupa ancora di più. (Ansa AFP).

1 commento:

oloscience ha detto...

"L'opportunità di creare esseri intelligenti superiori agli esseri umani viene messa spesso in discussione,in quanto si dice che tali esseri non sarebbero dei servitori ma dei padroni.Noi riteniamo,al contrario,che sarebbe saggio dal punto di vista economico che i membri di specie evolutesi per via naturale costruissero dei robot intellettualmente molto superiori a se stessi. Ricordiamo che ogni ricchezza è in ultima istanza Informazione.Robot dall'intelligenza superiore aumenterebbero la quantità di Informazione a disposizione di una civiltà ben al di là di quanto potrebbero fare i soli sforzi dei creatori. La cooperazione tra robot superintelligenti e membri della specie che li ha creati, porterebbe ad un aumento della ricchezza disponibile per entrambi i gruppi, e la specie creatrice sarebbe più ricca con i robot che senza. Che la cooperazione tra due entità economiche A e B, con A superiore a B sotto tutti i punti di vista, comporti un miglioramento economico per entrambe, è una ben nota conseguenza della teoria del vantaggio relativo in economia.Noi esseri umani non dovremmo avere paura dei nostri discendenti robot più di quanto ne abbiamo di quelli fatti di carne e sangue, che un giorno l'evoluzione renderà diversi dall'Homo sapiens.Decisamente non sarebbe saggio attaccare o tentare di ridurre in schiavitù i robot intelligenti nostri discendenti. Non dimentichiamo che nel racconto originale Frankestein era inizialmente un essere gentile e generoso,diventato malvagio solo per lo spietato trattamento ricevuto dagli uomini". (John D.Barrow & Frank J.Tipler - Il Principio Antropico; pag.587) WWW.OLOSCIENCE.COM