Grazie a questa proteina i neuroni distinguono il loro bersaglio formando sinapsi corrette anche in un ambiente cellulare complesso.
Uno studio condotto dai ricercatori della Stanford University coordinati da Daniel Colón-Ramos sul verme nematode Caenorhabditis elegans, e pubblicato su "science" col titolo "Glia Promote Local Synaptogenesis Through UNC-6/Netrin Signaling in C. elegans", ha permesso di scoprire che le cellule gliali guidano i neuroni nei punti precisi in cui devono connettersi gli uni con gli altri grazie alla molecola chiamata netrina UNC-6.Per studiare il processo di formazione delle sinapsi, Colón-Ramos e colleghi hanno considerato due neuroni di C. elegans scoprendo che è la proteina netrina, prodotta da alcune cellule gliali, a indicare al neurone post-sinaptico – cioè quello che riceverà i segnali neuronali – dove potrà trovare la connessione. La netrina inoltre indica al neurone pre-sinaptico dove costruire le sotto strutture richieste per la connessione.I circuiti neuronali vengono infatti assemblati tramite innervazioni coordinate di coppie di neuroni pre- e postsinaptici. Via via che il sistema nervoso si sviluppa, è essenziale che i neuroni si connettano in maniera corretta e in un punto esatto. Il problema è che essi si trovano inizialmente a navigare in un ambiente cellulare complesso, dove occorre discriminare tra diversi bersagli potenziali prima di trovarsi l'uno con l'altro e connettersi.
Redazione MolecularLab.it (18/03/2009)
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