Sviluppato nell'ambito del progetto spaziale tedesco, questo robot è dotato di particolari tecnologie necessarie per svolgere un compito solo apparentemente semplice come preparare il tè .
a cura di Alfredo Distefano
Al CeBIT 2009, tra gli stand dedicati a pc, smartphone e auto elettriche, ci si può imbattere anche in Justin, il prodotto delle migliori menti del programma spaziale tedesco. La sua missione: arrivare dove nessun altro robot è mai arrivato prima e... fare il tè.Potrebbe non sembrare una grande cosa, ma fare il tè o effettuare un qualsiasi compito che per noi appare semplice, può diventare una grande impresa per un robot. Ed è questo che rende Justin così speciale. Il robot per prima cosa localizza gli oggetti di cui ha bisogno sul tavolo usando i suoi occhi-telecamera, poi inizia a svolgere il suo lavoro. Le braccia di Justin sono state progettate in modo da imitare quelle umane e lavorano insieme per portare a termine il compito. Sono anche particolarmente forti: un braccio pesa 15 chilogrammi ma può sollevare lo stesso peso, un grande miglioramento rispetto alle attuale braccia dei robot che per sollevare 15 chili pesano dieci volte di più.All'estremità di quelle braccia si trovano delle mani altrettanto tecnologiche che possono applicare una pressione variabile, una cosa che molti robot non possono fare. Ciò implica che Justin è in grado di regolare la forza della sua presa per adattarla al compito che gli è stato affidato.La tecnologia di Justin deve ancora essere del tutto perfezionata, ma anche se al CeBIT si limita a preparare il tè, questo robot è destinato a grandi cose. Lo sviluppo di Justin fa infatti parte del programma spaziale tedesco, quindi è probabile che un suo futuro parente potrebbe un giorno preparare il tè per gli astronauti.
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