giovedì 12 novembre 2009

Documentato il funzionamento del motore a batteri.

Fonte: MolecularLab
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Il movimento caotico dei batteri viene tradotto in energia meccanica grazie a nano-rotelle.
Lo scorso febbraio era apparso sulla rivista scientifica internazionale Physical Review Letters un articolo in cui i ricercatori del dipartimento di Fisica e dell'Istituto nazionale per la fisica della materia e del Cnr, coordinati da Giancarlo Ruocco, dimostravano la fattibilità di un "motore a batteri".Nel micromotore l'energia è fornita da batteri presenti in grande quantità in una soluzione nella quale sono immerse anche minuscole rotelle dentate e asimmetriche delle dimensioni di qualche decina di millesimi di millimetro (40-50 micron). Tali rotelle vengono messe in moto dal movimento dei batteri, con conseguente attivazione del motore.Grazie a questa tecnologia sarà possibile disporre di una fonte di energia elettrica in scala minima, per la quale al momento non esistono generatori. Inoltre il dispositivo potrebbe essere utilizzato per la movimentazione di fluidi nei chip per analisi biochimiche.

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