giovedì 12 novembre 2009

Ricercatori scoprono ragno gigante in Africa.

Fonte: Cordis
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Una nuova specie di Nephila gigante - conosciuta per le elaborate ragnatele di colore giallognolo - fa la sua comparsa in Sudafrica e in Madagascar, secondo uno studio sloveno-statunitense. I risultati, pubblicati su PLoS (Public Library of Science) ONE, hanno mostrato che questa nuova specie rappresenta il più grande ragno tessitore finora noto alla scienza. La ricerca è stata svolta come parte del progetto NEPHILID SPIDERS ("Nephilid spider phylogenetics as a test for antagonistic coevolution of sexes"), finanziato dall'UE con 766.000 euro attraverso le borse "Marie Curie International Reintegration Grant" (IRG) del Sesto programma quadro (6° PQ). Ad oggi sono state identificate oltre 41.000 specie di ragni e ogni anno circa 450 nuove specie si aggiungono alla lista. I ragni Nephila sono unici per il fatto che la loro ultima descrizione risale al diciannovesimo secolo. I ricercatori sanno che questi ragni sono in assoluto i tessitori delle più grandi ragnatele, le quali possono raggiungere fino a un metro abbondante di diametro. I Nephila sono però anche organismi esemplari per la ricerca sul dimorfismo sessuale e la biologia sessuale. Matja� Kuntner - ricercatore associato del Smithsonian's National Museum of Natural History negli Stati Uniti e presidente dell'Accademia slovena delle scienze e delle arti - e il suo collega Jonathan Coddington del Smithsonian's National Museum of Natural History negli USA, hanno ricostruito l'evoluzione delle dimensioni della famiglia di ragni Nephilidae, per dimostrare che le femmine di questa nuova specie sono effettivamente enormi - il loro corpo può raggiungere una lunghezza totale di 3,8 cm e le zampe un arco di 10-12 cm - mentre i maschi sono notevolmente più piccoli. Anche se i ragni Nephila sono comuni sia nelle zone tropicali che subtropicali e sono stati raccolti e vengono conservati nei musei di storia naturale, il dott. Kuntner ne ha riconosciuto solo 15 specie valide nella sua tesi di dottorato. "È stato sorprendente trovare una femmina di Nephila gigante del Sudafrica nella collezione del Plant Protection Research Institute di Pretoria (Sudafrica) che non corrispondeva a nessuna delle specie descritte", ha spiegato il dott. Kuntner, che per primo ha esaminato l'esemplare. Il dott. Kuntner e il dott. Coddington, insieme ad altri ricercatori, hanno condotto una serie di spedizioni in Sudafrica per trovare queste specie. Visto che il loro impegno non ha prodotto risultati soddisfacenti, i ricercatori sono stati portati a credere che l'esemplare di Nephila - scoperto per la prima volta nel 1978 - doveva essere un ibrido o magari una specie estinta. Un secondo esemplare - trovato nel 2003 in Madagascar - ha chiarito che non si trattava di un ibrido, ma i ricercatori non ne hanno trovato alcun altro esemplare nella loro indagine di 2.500 campioni. Tutto sembrava far supporre un'estinzione della specie. Tuttavia, grazie alla tenacia del collega sudafricano, sono stati scoperti un esemplare maschio e uno femmina nel Tembe National Elephant Park in Sudafrica. Ciò ha portato alla convalida della nuova specie, batezzata Nephila komaci, dal nome del miglior amico del dottor Kuntner morto a causa di un incidente avvenuto al momento in cui si svolgeva la ricerca. "Il mio amico - anche lui uno scienziato - mi ha incoraggiato a portare avanti questo dottorato, ma non è riuscito a vedere le mie scoperte", ha detto il dott. Kuntner. "È stato per me di grande ispirazione, nonché un grande amico, è per questo che ho voluto dedicare questa nuova specie [alla] sua memoria". I dottori Kuntner e Coddington sperano di scoprire nuove popolazioni di N. komaci in Africa o Madagascar. Il loro lavoro contribuirebbe fortemente alla promozione della ricerca su questo gruppo, in particolare perché la specie sembra essere molto rara, secondo loro. "Temiamo che la specie possa essere in pericolo di estinsione, visto che il suo unico habitat è una foresta di sabbia nell'Elephant Park a KwaZulu-Natal", ha detto il dott. Coddington. "I nostri dati suggeriscono che la specie non è diffusa, il suo habitat è limitato e tutte le località conosciute si trovano tra due regioni con biodiversità minacciata dall'uomo: il Maputaland e il Madagascar". Il nome di genere Nephila deriva dal greco antico e significa "che ama la tessitura" (nen = tessere e philos = amore).
Per maggiori informazioni, visitare: PLoS ONE:
http://www.plosone.org Accademia slovena della scienza e delle arti: http://www.sazu.si/en/
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Categoria: Risultati dei progettiFonte: PLoS ONEDocumenti di Riferimento: Kuntner, M., Coddington, J.A. (2009) discovery of the largest orbweaving spider species: the evolution of gigantism in Nephila. PLoS ONE 4(10): e7516. doi:10.1371/journal.pone.0007516.Acronimi dei Programmi: FP6-MOBILITY, FP6-STRUCTURING, FRAMEWORK 6C-->Codici di Classificazione per Materia: Coordinamento, cooperazione; Scienze biologiche; Ricerca scientifica
RCN: 31457

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